Procedura di riassegnazione del nome a dominio 
bottero.it

Ricorrente: Bottero S.p.a.(Studio Barbero)
Resistente:  Vittore Giraudo
Collegio: (unipersonale): Avv. Francesco Trotta

Svolgimento della procedura.

 Con ricorso ricevuto da C.R.D.D. via e-mail il 4 aprile 2008 la soc. Bottero S.p.a.  con sede in via Genova n. 82, 12010 Cuneo, in persona del legale rappresentante Ing. Leonardo Ghinamo, rappresentata e difesa dal dott. Luca Barbero, presso il cui studio in Torino, via Tripoli 104/106, si domiciliava giusta delega allegata al ricorso, introduceva una procedura di riassegnazione ai sensi dell’art. 3.1 del Regolamento per l’assegnazione e la gestione dei nomi a dominio del ccTDL“it” per ottenere il trasferimento in suo favore del nome a dominio “bottero.it”, assegnato al Sig. Vittore Giraudo, residente in via del Passatore n. 224, c.a.p. 12020 – Fraz. Passatore – Cuneo.

C.R.D.D. provvedeva a compiere le dovute verifiche mediante il database Whois del Registro nonché dalla pagina web corrispondente al dominio oggetto della contestazione, dalle quali, fra le altre cose, si evinceva:
a) che il nome a dominio “bottero.it” era stato assegnato al Sig. Vittore Giraudo in data 11 luglio 2000;
b) che il dominio risultava sottoposto ad opposizione e che la stessa risultava registrata sul Whois del Registro;

Lo stesso 4 aprile 2008 C.R.D.D. comunicava al Registro via e-mail la ricezione del ricorso ed i dati della parti in esso indicati.

Ricevuto il ricorso in formato cartaceo con relativi documenti il 14 aprile 2008,  C.R.D.D., dopo averne verificato la regolarità, ne inviava copia per raccomandata a.r. al Resistente, il quale la riceveva in data 6 maggio 2008.

Successivamente, le parti comunicavano via e-mail a C.R.D.D. l’esistenza di trattative per la risoluzione bonaria della controversia, tenendola informata sul suo evolversi.

Il 29 Maggio 2008 pervenivano le repliche del sig. Vittore Giraudo, il quale comunicava di aver abbandonato il dominio in contestazione e di averne richiesto la cancellazione.

Il 30 maggio 2008 perveniva a C.R.D.D. da parte del Registro telefax anticipatorio di identica raccomandata a.r. protocollo 2370 di pari data, con il quale il Registro comunicava di aver ricevuto in data 27 maggio 2008 richiesta di cancellazione del dominio bottero.it da parte del sig. Vittore Giraudo. Sulla base di tale richiesta, il Registro chiedeva che in applicazione dell’art. 4.18 del regolamento fosse deciso circa il cessato motivo del contendere.

C.R.D.D., preso atto di quanto sopra, nominava in data 3 giugno 2008 quale esperto incaricato della decisione il sottoscritto avv. Francesco Trotta, il quale in pari data accettava l’incarico.

Motivi della decisione.

La richiesta di cancellazione del nome a dominio costituisce indubbiamente uno dei “motivi che rendono superflua (…) la prosecuzione della procedura” ed impone quindi che essa sia dichiarata estinta (art. 4.18, punto “c” del Regolamento per la risoluzione delle dispute nel ccTLD .it, vers. 1.1).

Secondo il Regolamento di assegnazione, infatti, la richiesta di cancellazione di un dominio per cui sia stata attivata la procedura di opposizione comporta che lo stesso non sia posto a disposizione di chiunque per la libera registrazione, ma che della cancellazione sia avvisato chi lo aveva contestato, e questi abbia a disposizione 30 giorni per provvedere alla registrazione (art. 5.6.4, n. 4 ed art. 5.6.5 del Regolamento di assegnazione). Il che è esattamente la stessa procedura che viene posta in essere nel caso di accoglimento di un ricorso per la riassegnazione (art. 5.6.4, n. 8 del Regolamento di assegnazione).

Ciò rende superflua la prosecuzione della procedura, per la quale, viste anche le comunicazioni di parte ricorrente che confermano che la richiesta di cancellazione è stata avanzata sulla base di accordi intercorsi fra le parti, è cessata la materia del contendere.

La procedura deve essere quindi dichiarata estinta.

P.Q.M.

Si dichiara estinta la procedura di riassegnazione del dominio “bottero.it”.

La presente decisione sarà comunicata al Registro del ccTLD.“it” per i provvedimenti di sua competenza.

Roma, 3 giugno 2008

Avv. Francesco Trotta


 
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