Procedure per la risoluzione delle contestazioni e la riassegnazione dei
nomi a dominio
Le procedure di riassegnazione dei nomi a dominio sono uno
strumento predisposto sin dal 2000 dal Registro del ccTLD "IT" per
prevenire e combattere i fenomeni di "cybersquatting" (ossia
l'accaparramento) dei nomi a dominio italiani. Con tale procedimento i
nomi a dominio che siano stati registrati in mala fede da chi non ne
avesse il diritto possono essere riassegnati a chi invece sia
titolare di diritti su tale nome e sia legittimato alla registrazione
di nomi a dominio nel ccTLD .it.
Il procedimento risponde agli stessi criteri adottati in sede
internazionale da ICANN per i domini .com, .org, .net ed altri, e da Eurid
per i nomi a dominio .eu. Esso viene condotto da apposite organizzazioni,
denominati "Prestatori del servizio di risoluzione delle dispute" (PSRD),
presso i quali sono costituite liste di "esperti" che verificano, nel
contraddittorio delle parti, se la dichiarazione di chi ha originariamente
registrato il nome a dominio di non ledere diritti altrui è veritiera o
meno. Al termine del procedimento, se risulta che tale dichiarazione non è
veritiera il nome a dominio viene trasferito a chi lo ha contestato ed ha
diritto alla sua assegnazione.
Presso il Centro Risoluzione Dispute Domini è stata costituita una lista
di esperti (avvocati, professori universitari, specialisti del settore) la
cui riconosciuta competenza ed imparzialità garantisce il livello delle
decisioni prese.
Qui di seguito i link per saperne di più:
Centro Risoluzione Dispute Domìni s.r.l.
Via Liberiana 17, 00185 Roma (Italia)
codice fiscale e partita iva: 06470411007
tel.:( +39) 06-4885710 - fax: (+39) 06-4815636
e-mail: svp @ crdd.it - pec: crdd @ pec.it
Avvertenze:
Sito in linea dal 12/2/2001,
.